Paolo Cerrini insieme alla moglie Manuela Villimburgo lavorano due vigne entrambe impiantate ad alta densità a Pinot Noir, Chardonnay e Sauvignon Blanc:
- quella storica Il Rio, mezzo ettaro a 260 mt di altitudine, con allevamento a guyot su lira ispirata al modello savoiardo;
- quella più recente Le Panche, un ettaro e mezzo a 200 mt di altitudine, impiantata nel 2004-2005 con la medesima forma di
allevamento.
Dopo il primo piccolo impianto di sole 350 viti, fatto nel 1992 solo per produrre un po’ di vino per la famiglia, a partire dal 1999 la coppia si è appassionata alla viticoltura estendendo il vigneto Il Rio e acquistando altro terreno per realizzare Le Panche.
Si erano infatti avuti, a fine anni ’90, commenti positivi e a volte anche entusiastici sulle potenzialità dei vini.
Così dal divertimento è nato un progetto imprenditoriale e si è costituita nel 2003 l’Azienda agricola Il Rio, grazie anche al sostegno finanziario di un’inconsueta lista di nozze…
La scelta dei vitigni è stata fatta nel 1992 in base all’osservazione del clima rigido (in prevendemmia 7-28°C) che favorisce lo sviluppo degli aromi ed anche in relazione alla composizione del terreno (argille in prevalenza) che ha suggerito l’utilizzo di portinnesti che non eccedessero in vigoria, in modo da favorire la completa maturazione delle uve.
La forma di allevamento è con potatura a guyot, su ispirazione del metodo borgognone, e disposizione della chioma su due pareti (lyra modificata), in modo da avere una doppia superficie di irraggiamento che favorisce la sintesi degli zuccheri ecc., ma mantiene i grappoli al riparo da scottature solari, salvaguardando così i profumi superiori ed evitando sentori di frutta cotta.
La concimazione (letame e sfalcio delle erbe spontanee), la potatura verde per equilibrare chioma e frutto, senza mai esporre eccessivamente i grappoli al sole diretto, i trattamenti fitosanitari, sono gli interventi per ottenere un prodotto su cui le operazioni di cantina siano ridotte all’essenziale.
Vigna Il Rio
Vigna le Panche
Il Ventisei da uve Pinot Nero sottoposte a parziale macerazione carbonica e fermentazione a temperatura controllata, con malolattica in barrique. Affinamento 12 mesi in barrique e18 in cemento e bottiglia.
L’Annita, da uve Chardonnay, Sauvignon e Pinot nero vinificato in bianco; fermentazione in barrique.
Affinamento 8 mesi in barrique, 10 mesi in bottiglia.